Raduno Femminile a Winterthur: un successo!
maggio 23, 2019 alle 8:59 ,
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Il terreno dell'istituto scolastico Guschick di Winterthur ha ospitato il primo raduno di football americano femminile tenutosi in Svizzera. Oltre cinquanta ragazze e uno staff di una dozzina di allenatori agli ordini di Patrick Feller, responsabile del settore femminile dei Warriors, non si sono risparmiate tra drills e scrimmage.
Il football femminile in Svizzera ha una sua storia remota e un presente con una discreta prospettiva futura. E a proposito di futuro, sempre a Winterthur il 23 giugno, prima dell'ultima gara casalinga dei Warriors contro i Gladiators, si dovrebbe giocare l'incontro tra Warriors e St.Gallen Bears, probabilmente rimpinguate da qualche atleta delle Broncos le prime, e delle Schwatz Hammer le seconde. Kickoff al Deutweg alle 11. La data non è ancora sicura al 100%, ma a spanne dovrebbe esser quella.
Patrick Feller
Due parole con Patrick Feller per conoscere la genesi del team femminile sono d'obbligo: "Finita la stagione 2018 ho appeso il casco al chiodo. Durante le ferie estive m'è venuta l'idea del team femminile e a settembre, dopo un training camp, si era formato il primo nucleo. A dicembre, durante l'Assemblea Generale dei Warriors è stato formalizzato il settore femminile. Alcune ragazze provengono da una precedente esperienza con il team di San Gallo. Relativamente al futuro non ho idea di come siano strutturare le altre squadre, ma in generale all'estero il football femminile è giocato prevalentemente a 9".
Glenn Chase, presidente della Federazione Svizzera: "Ne abbiamo parlato durante la scorsa riunione, spero che in SAFV si porti avanti questo progetto e, magari, si riesca anche a costituire una Nazionale femminle, chissà... Potrebbe esser una bella cosa per il football svizzero."
Tornando al camp, le ragazze si sono divertite parecchio e hanno seguito con attenzione i suggerimenti degli allenatori, tra i quali s'è visto pure Richard Wartmann, qb dei Winterthur Warriors venuto a dar consigli alle quattro quarterback presenti. Certo che partire da Davos all'alba o in treno da Thun per sudare, faticare, dare e prender botte per un weekend, vuol dire aver proprio tanta passione per questo sport. Insomma, quello di sabato scorso è stato senza dubbio un bellissimo appuntamento di football che ha dato un bel segnale al movimento dell'ovale elvetico. Per il futuro, rumors parlano di un torneo nel 2020, magari fosse anche solo "football-7" sarebbe un inizio. E considerando che non è proprio facile fare reclutamento, il format potrebbe anche esser quello "provvisoriamente definitivo", con eventuali camp "a 11" in occasione di preparazione a futuri eventi internazionali.
Swiss Football Telex
eoa